Austria e il risarcimento alle persone omosessuali

Austria e il risarcimento alle persone omosessuali

Novembre 18, 2023 0 di Rachel Anne Andres Rialo

L’Austria ha stanziato milioni di euro per risarcire migliaia di persone appartenenti alla comunità LGBTQ+.

Le persone della comunità LGBTQ+ fino a solo due decenni fa rischiavano di subire conseguenze legali a causa del loro orientamento sessuale, ora il governo austriaco permette alle vittime di beneficiare di un risarcimento finanziario. Nel 1971, il paese fece un passo significativo verso il progresso depenalizzando l’omosessualità. Tuttavia, è importante notare che, nonostante questa decisione storica, alcune disposizioni discriminatorie hanno continuato a persistere fino all’inizio degli anni 2000.

Il divieto della prostituzione omosessuale maschile continuò ad essere applicato fino al 1989, anche se la prostituzione eterosessuale era consentita dalla legge. Con una notevole discrepanza, fino al 2002 l’età alla quale le interazioni sessuali consensuali tra uomini erano considerate lecite era fissata a 18 anni, mentre per gli individui eterosessuali era a 14 anni.

Le recenti dichiarazioni di Alma Zadić

Martedì, durante la conferenza stampa, il ministro della Giustizia Alma Zadić ha fatto un annuncio significativo riguardo al risarcimento. Secondo la sua dichiarazione, circa 11.000 persone sono state identificate come idonee a ricevere un risarcimento, per un totale pari a ben 33 milioni di euro. Questa rivelazione fa luce sulla portata della situazione ed evidenzia l’impegno del governo nell’affrontare la questione.

In piedi tra due bandiere LGBTQ+, Zadić si è rivolta ai giornalisti riuniti, illustrando il profondo significato della restituzione finanziaria offerta e riconoscendo che nessuna somma di denaro potrà mai compensare completamente le immense sofferenze e ingiustizie subite dalla comunità LGBTQ+ nel corso della storia. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza cruciale di assumersi la responsabilità di questo capitolo oscuro del passato collettivo.

I numeri del risarcimento

A coloro che sono stati presi di mira per il loro orientamento sessuale e sono stati sottoposti a indagini a seguito delle leggi ora abrogate verrà riconosciuta una somma di 500 euro. Inoltre, le loro precedenti condanne saranno considerate nulle. Le persone giudicate colpevoli in passato, dalle disposizioni discriminatorie, avranno diritto a una somma di 3.000 euro. Inoltre, se queste persone hanno subito un periodo di reclusione o hanno subito effetti negativi sul loro benessere fisico, sulla stabilità finanziaria o sulle prospettive di carriera, avranno diritto a un risarcimento aggiuntivo.

Secondo un portavoce del ministero, la legislazione consentirà ai singoli individui di ricevere il risarcimento finanziario a partire da febbraio del prossimo anno e dovrebbe essere approvata con successo dal Parlamento entro l’anno in corso. Per ricevere il risarcimento, gli individui saranno tenuti a presentare un reclamo. Zadić ha implorato le persone di combattere attivamente i crescenti livelli di animosità e aggressività diretti verso la comunità LGBTQ+. Inoltre, in precedenza aveva espresso rimorso per il trattamento attuato verso le persone omosessuali.

L’Austria segue l’esempio della Germania, che ha precedentemente eliminato le condanne degli omosessuali previste da una legge dell’era nazista. Durante il regime nazista, infatti, furono perseguitati non solo gli ebrei ma anche i gay e altre minoranze.

A cura di
Rachel Anne Andres Rialo

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