
UK, la prima conferenza di giustizia riparativa
I membri del Parlamento inglese si sono recentemente riuniti per inaugurare la prima conferenza di giustizia riparativa. In particolare, tratterà di compensare i discendenti della tratta degli schiavi africana.
Lo scorso weekend, diversi partiti parlamentari inglesi si sono riuniti per la prima conferenza di giustizia riparativa a Euston. L’obiettivo era quello di presentare collettivamente un disegno di legge alla House of Commons, una parte del Parlamento inglese, per ricompensare i discendenti degli schiavi africani. La conferenza si è tenuta dal gruppo parlamentare interpartitico per le riparazioni afrikane (APPG-AR). Si tratta di un gruppo di parlamentari trasversali, guidato dal deputato di Streatham, Bell Ribeiro-Addy. Ad aggiungersi, erano presenti anche attivisti di base, gruppi comunitari, così come rappresentanti del partito nazionale scozzese, del Green Party (partito verde) e del Labour Party (partito laburista).
Le dichiarazioni di Ribeiro-Addy
La richiesta principale della Presidentessa di APPG-AR è un impegno costante di giustizia riparativa. Ciò significa una dedizione che va oltre il compenso monetario. Alla conferenza si è promesso di riparare ai danni diretti causati dalla tratta degli schiavi africani. Questo ha incluso anche la possibile restituzione di artefatti africani rubati che tuttora vengono esposti nei musei e nelle istituzioni inglesi.
Secondo quanto riportato dal The Guardian, Ribeiro-Addy ha dichiarato che molteplici musei non si trovano a favore della restituzioni degli artefatti. “I loro musei sarebbero vuoti e quelle persone [in Africa] non sarebbero in grado di prendersene cura”, ha dichiarato. L’unico museo a Londra che ha riportato gli oggetti rubati alle popolazioni africane è l’Horniman Museum. In ogni caso, Ribeiro-Addy sostiene che se non restituiti, perlomeno la provenienza di tutti gli artefatti di origine africana dovrebbe essere riconosciuta.
Il report delle Nazioni Unite
A settembre, le Nazioni Unite hanno invitato i paesi membri a considerare compensi monetari per i danni protratti dalla schiavitù transatlantica. Il segretario generale Antònio Guterres ha dichiarato che nessun paese ha affrontato le conseguenze dello schiavismo verso i popoli africani, protratto per più di 400 anni.
Per il movimento delle riparazioni internazionali, il report viene considerato come il primo passo verso l’eguaglianza che da decenni deve essere riconosciuta. Lo scorso aprile, il Primo Ministro inglese, Rishi Sunak, si era rifiutato di scusarsi per il ruolo che l’Inghilterra ha avuto nella tratta degli schiavi. Inoltre, si era rifiutato di fornire riparazioni economiche. Grazie al report delle Nazioni Unite e la conferenza tenutasi lo scorso fine settimana, l’Inghilterra ha compiuto dei passi avanti verso la giustizia riparativa da anni non considerata.
A cura di
Rachel Anne Andres Rialo