
Medici e Covid, le multe per gli straordinari
L’Ispettorato del lavoro ha recentemente sanzionato tre medici del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari per aver lavorato oltre l’orario consentito dalla legge. Le multe ammontano nel complesso a circa 37 mila euro.
Negli ultimi giorni si è sollevata una polemica a causa delle recenti sanzioni a cui sono stati sottoposti tre medici che hanno lavorato “troppo” durante la pandemia. Secondo l’Ispettorato del lavoro, infatti, i medici multati non avrebbero rispettato gli orari di riposo dettati dalla legge. Uno dei destinatari delle sanzioni è Vito Procacci, ex direttore del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, che ha dichiarato di aver ricevuto una multa pari a 27.100 euro. Gli altri due medici coinvolti sono un primario di Chirurgia generale e un primario del Centro trapianti fegati. Entrambi hanno ricevuto rispettivamente sanzioni che ammontano in totale a 10mila euro. Procacci durante il Covid ha salvato la vita di circa 8.600 pazienti di cui 1.600 supportati da ventilatori polmonari.
La lettera a Mattarella e gli accertamenti
L’ex direttore Procacci, a seguito delle multe ricevute, ha deciso di scrivere una lettera al Presidente Mattarella. In questa ha espresso la propria amarezza, delusione e sgomento per il trattamento ricevuto dal proprio paese dopo essere stato definito un “eroe” durante il Covid. Infatti, durante la pandemia, ai medici del Policlinico di Bari era stato riconosciuto un premio per “aver fatto respirare la Gente di Puglia”. Nei verbali delle sanzioni amministrative ricevute conseguentemente, però, definiscono ora i cosiddetti “angeli delle corsie” come trasgressori.
Il Policlinico di Bari si è mosso subito per eventuali accertamenti. Ha affermato che “proprio nel periodo oggetto della constatazione, il nostro personale era ancora fortemente impegnato nella risposta all’emergenza Covid”. Al tempo gli ospedali dovevano rimanere sempre operativi, 24 ore su 24. Per questo motivo, i dottori rischiavano di rimanere attivi oltre l’orario di lavoro.
Questa vicenda ha suscitato un enorme dibattito sulla tensione che grava sul sistema sanitario italiano, in un contesto di significativo esodo di professionisti qualificati. Il ministro del lavoro Marina Calderone, ha provveduto a condurre un’inchiesta in merito alle sanzioni. Al termine delle indagini eseguite negli ultimi giorni è arrivato l’annullamento delle sanzioni, grazie l’intervento diretto del Presidente Mattarella.
A cura di
Rachel Anne Andres Rialo