
Eruzione inaspettata dell’Etna: le conseguenze
L’eruzione di ieri del vulcano Etna, ha portato con sé lapilli di 6 cm ed una colonna di cenere e gas che si è alzata per 11 km. L’aeroporto di Catania aveva sospeso i voli fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, raggiunte stamattina alle 9 circa.
All’aeroporto di Catania, nella giornata di ieri, i voli sono erano stati sospesi per l’eruzione dell’Etna.
Il vulcano con la sua attività ha generato una fontana di lava con lapilli di dimensioni di 6 centimetri ed una colonna di ceneri e gas si è alzata per 11 chilometri. Lunedì mattina i vulcanologi hanno fatto sapere che l’eruzione si è conclusa e che i voli all’aeroporto Fontanarossa dovrebbero riprendere a partire dalle ore 9.
L’aeroporto
Dopo la sospensione delle operazioni di volo nella giornata di ieri, causata dalla caduta della cenere lavica sulla pavimentazione dello scalo, quest’oggi l’aeroporto di Catania, con qualche limitazione, ha ripreso regolarmente l’attività.
A partire dalle 9 lo scalo aeroportuale di Catania è tornato funzionante, e le operazioni di volo sono ripristinate, tuttavia ci sono almeno inizialmente alcune limitazioni, secondo la Società Aeroporto Catania potranno inoltre verificarsi dei ritardi.
L’attività dell’Etna
A quanto si apprende tramite il bollettino del sito dell’Osservatorio etneo invece, ci sono buone notizie: al momento non è prodotta più alcuna nube di cenere. Ad ogni modo sul vulcano è attualmente presente una colata lavica che fuoriesce dal Cratere di Sud Est, con il flusso lavico che si sviluppa ad ovest di Monte Frumento Supino.
Al momento non è tuttavia possibile stabilire la posizione del fronte lavico più avanzato, che resta confinato nella zona sommitale dell’Etna, a causa della variabilità della copertura nuvolosa. Il tremore vulcano è comunque su valori medio-bassi.
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