
Caso Yara: accolto ricorso della difesa di Bossetti
Ulteriori novità sul caso Yara Gambirasio: la Corte di Cassazione ha accettato il ricorso della difesa dell’imputato Massimo Bossetti per l’accesso ai reperti delle indagini.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della difesa di Massimo Bossetti, condannato per l’omicidio di Yara Gambirasio. Lo stesso ricorso era stato annullato dall’ordinanza del 21 novembre 2022 della Corte di Assise di Bergamo.
I giudici della Corte di Cassazione si esprime affermando che la Corte di Assise dovrà consentire alla difesa di Bossetti la ricognizione dei reperti, nei limiti già autorizzati in precedenti provvedimenti, stabilendo contestualmente le opportune cautele idonee a garantirne l’integrità. All’esito della ricognizione, se la difesa avanzerà nuova specifica richiesta, la Corte di assise dovrà valutare la concreta possibilità di nuovi accertamenti tecnici e la loro non manifesta inutilità.
Gli avvenimenti degli ultimi anni
Bossetti è in carcere dal 14 giugno 2014, condannato dalle prove del Dna incriminanti raccolte sui leggings della vittima. Queste, dopo essere state analizzate hanno riportato a lui dopo una lunga ricerca. Tuttavia, negli anni seguenti alla sua condanna sono emersi dei dibattiti che si sono aperti in seguito ai tentativi della difesa di riaprire il processo e giocare la carta della revisione.
Tale revisione punta a mettere in discussione la prova regina che ha puntato il dito contro Bossetti, il campione genetico 31 G20 che raccoglieva in parte la traccia del suo Dna. Tale traccia, come affermato in precedenza fu trovata sui vestiti della piccola Yara. L’unico problema è che ad oggi quella specifica traccia di Dna non è più analizzabile, in quanto esaurita.
Così appello dopo appello arriviamo ai fatti accaduti recentemente, con il ricorso di accesso ai reperti, prima rifiutato nel 2022 e poi accettato a distanza di quasi un anno. Tra circa un mese sapremo le motivazioni della decisione emessa il 19 maggio dai supremi giudici. E si capirà con precisione per quali reperti è stato consentito l’accesso da parte della difesa dell’imputato.
a cura
staff
MATTARELLA PENTITI