Spagna, varata legge sull’oblio oncologico

Spagna, varata legge sull’oblio oncologico

Maggio 16, 2023 0 di Andrea Bocchini

Lo ha affermato il premier Sanchez: basta discriminazioni sui servizi per coloro che hanno superato il cancro da cinque anni, la Spagna introdurrà il “diritto all’oblio oncologico”. Il nuovo provvedimento dovrebbe entrare in vigore entro giugno, in Italia un disegno di legge sulla materia è stato solo presentato

Il governo di Madrid lo ha annunciato: si attiva l’impegno dell’esecutivo Sanchez che, entro giugno, varerà una legge sul cosiddetto “oblio oncologico”. Si tratterebbe di un provvedimento che abolisce l’obbligo di dichiarare di essere stati malati di cancro al momento di sottoscrivere contratti.

È un provvedimento con un obiettivo ben preciso: impedire discriminazioni ai danni di chi ha sofferto di queste gravi patologie, già realtà in altri Paesi dell’Ue. Anche in Italia è stato presentato un disegno di legge sull’argomento per introdurre l’oblio oncologico.

Sanchez, dopo un incontro con le associazioni dei malati, si è attivato per promuovere una legge che “dichiara nulle tutte le clausole basate su antecedenti oncologici che escludono o discriminano nella contrattazione di prodotti o servizi” oppure che “impedirà che gli antecedenti oncologici dell’assicurato siano presi in considerazione per imporre condizioni più onerose nei contratti assicurativi”.

Il premier spagnolo ha ringraziato le associazioni oncologiche, tutte le istituzioni e le migliaia di persone che si sono impegnate affinché il diritto all’oblio avanzasse in Spagna. “Non ha senso che, dopo aver sofferto una grave malattia, si debba essere penalizzati con condizioni più onerose”, ha dichiarato il capo dell’esecutivo.

Che cosa si intende per oblio oncologico

Parliamo del diritto di un paziente guarito da un tumore di non fornire informazioni sulla sua malattia. Ci sono, infatti, dinamiche in cui queste informazioni vengono richieste tassativamente: in un colloquio lavorativo, nella firma di un contratto per mutuo o per assicurazione. L’essere stati malati di cancro si traduce spesso per il malato in un ulteriore carico di sofferenza economica, sociale e psicologica.

Alcuni paesi europei hanno già nel loro ordinamento questo diritto: Francia, Olanda, Belgio e Lussemburgo. Qui, banche e società assicuratrici non possono chiedere informazioni su patologie pregresse della loro clientela, purché sia trascorso un lasso di tempo determinato dalla guarigione. Una risoluzione votata dal Parlamento europeo, nel febbraio 2022, ha raccomandato a tutti gli Stati comunitari di adottare norme sull’oblio oncologico.

In Italia come siamo messi?

In Italia, un disegno di legge simile è passato in Senato sul finire della passata legislatura. Tra i firmatari Maria Elena Boschi (Italia Viva), Lorenzo Guerini (Pd), Cristina Rossello (Forza Italia). Il testo chiede “il diritto delle persone che sono state affette da patologia oncologica a non subire discriminazioni nell’accesso all’adozione di minori e ai servizi bancari e assicurativi” quando siano trascorsi dieci anni senza recidive. Il testo non è decaduto, ma al momento non risulta calendarizzazione da parte della commissione giustizia.

a cura di
Andrea Bocchini

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