
Myanmar colpito dal ciclone Mocha: almeno 41 morti
Il ciclone che ha colpito il Myanmar e Bangladesh è diventato molto intenso. É ora equivalente a un uragano di categoria 5.
Oltre un milione di persone sono state sfollate a causa di questo evento estremo, che si ritiene sia collegato al cambiamento climatico. In Myanmar, il bilancio delle vittime del ciclone Mocha è salito ad almeno 41, con 17 morti confermati nel villaggio di Bu Ma e 24 morti segnalati a Khaung Doke Kar.
Le ultime 48 ore
Il ciclone Mocha ha raggiunto una velocità del vento di 140 nodi (259 km/h), secondo l’American Center for Typhoon Warning. La tempesta ha distrutto innumerevoli case e causato evacuazioni di massa, con intere aree transennate. Nonostante l’evacuazione di 750.000 persone in Bangladesh, molte aree sono ancora inaccessibili a causa delle strade impraticabili. Questo evento meteorologico estremo è un tragico promemoria dell’impatto devastante del cambiamento climatico.
La città costiera di Sittwe in Myanmar, che ospita circa 150.000 persone, ha subito interruzioni delle comunicazioni e gravi inondazioni, che hanno trasformato alcune strade in fiumi. I forti venti hanno anche causato danni alle case e alle linee elettriche.
Un campo profughi a Kyaukphyu, situato nello stato birmano di Rakhine, ha visto diverse capanne di legno distrutte dalla tempesta. Il ciclone Mocha non ha raggiunto il campo profughi di Cox’s Bazar in Bangladesh, ma ha comunque causato danni significativi a centinaia di rifugi di fortuna.
Il Dipartimento meteorologico del Bangladesh ha riferito che la tempesta ha avuto venti fino a 195 km/h, con raffiche di 215 km/h. In preparazione alla tempesta, gli aeroporti sono stati chiusi.
Mentre ai pescatori è stato ordinato di smettere di lavorare e le persone vulnerabili sono state trasferite in aree sicure. Sebbene il ciclone non abbia causato gravi danni, il Bangladesh sta ancora subendo frane e inondazioni. Finora non sono state segnalate vittime.
A cura di
Rachel Anne Andres Rialo