
Il processo di Patrick Zaki rinviato per la decima volta
È quanto espresso dal tribunale egiziano di Mansura che ha rinviato al prossimo 18 luglio la prima udienza del processo a carico di Patrick Zaki. Decima volta che il processo viene rinviato
Nella giornata di martedì, 8 maggio, il tribunale di Mansura, in Egitto, ha confermato il rinvio, al prossimo 18 luglio, della prima udienza del processo a carico di Patrick Zaki, studente ed attivista egiziano dell’Università di Bologna che era stato detenuto in Egitto dal febbraio 2020 al dicembre 2021 con motivazioni politiche.
Si tratta della decima volta che il processo di Zaki viene rinviato, cosa che impedisce allo studente di difendersi adeguatamente in tribunale dalle accuse che gli sono state rivolte. In quest’ultimo caso, di martedì, il giudice non si è nemmeno presentato in aula, hanno fatto sapere i legali di Zaki.
Patrick è accusato di “diffusione di notizie false dirette a minare la pace sociale”, “incitamento alla protesta sociale senza permesso”, “istigazione a commettere atti di violenza e terrorismo”, “gestione di un account social che indebolisce la sicurezza pubblica” e “appello al rovesciamento dello stato”.
Accuse giudicate false e pretestuose dagli osservatori indipendenti. Se Patrick venisse condannato, rischia una pena fino a 5 anni di carcere.
Intanto, sul suo profilo Twitter, Zaki ha scritto: “Rinvio della seduta del 18 luglio”, parole che testimoniano tutta la sua delusione e rabbia per un processo che sembra non avere fine.
a cura di
Andrea Bocchini