
Giornalista dell’Afp vittima del conflitto in Ucraina
Il giornalista Arman Soldin è rimasto vittima dei razzi nell’Est dell’Ucraina. Anche la Casa Bianca si unisce al cordoglio “Il giornalismo è fondamentale per una società libera”.
Un altro giornalista caduto per raccontare l’orrore del conflitto in Ucraina. Il cronista e reporter d’immagini dell’Agenzia France Presse, il 32enne Arman Soldin, è stato ucciso mentre si trovava sul fronte nell’Est del paese.
L’anno scorso Arman viene scelto per il team in partenza per l’Ucraina. Racconta dei bombardamenti, delle operazioni militari, sempre in prima linea. Attento a quello che accade sul campo ma anche alla vita dei civili.
Da settembre si era stabilito in pianta stabile in Ucraina ed era diventato coordinatore del team televisivo. Si spostava in continuazione tra Est e Sud del Paese e, come tanti reporter della sua generazione, in questo conflitto si era trovato a raccontare di una guerra fatta di terrore, devastazione e disperazione.
Ha esposto gli orrori di questa guerra senza timore, fino alla giornata del 9 maggio, in cui è rimasto coinvolto in un attacco missilistico, che è stato per lui fatale. Il bombardamento è avvenuto verso le 16.30 ora locale (le 15.30 in Italia) nei dintorni di Chasiv Yar, località vicino a Bakhmut, quotidianamente presa di mire dalle forze russe.
L’annuncio della tragedia
Ad annunciare la disgrazia è stata la stessa agenzia di stampa francese, tra le tre più importanti al mondo. Il direttore dell’agenzia, Phil Chetwynd, ha reso omaggio alla memoria di un giornalista, a sua detta “coraggioso, creativo e tenace“.
“Tutta l’agenzia è devastata“, ha dichiarato l’amministratore delegato della France Presse, Fabrice Fries, aggiungendo che la morte di Soldin “è un terribile richiamo sui rischi e i pericoli a cui sono confrontati i giornalisti nel quotidiano coprendo il conflitto in Ucraina”.
“Era entusiasta, energico, coraggioso. Era un vero reporter di terreno, sempre pronto a partire, incluso nelle zone più difficili”.
Christine Buhagiar, direttrice Europa dell’Afp
Il comunicato della Casa Bianca
“Il mondo è in debito con i giornalisti che hanno raccontato la guerra in Ucraina. Il giornalismo è fondamentale per una società libera. Il mondo è in debito con Arman e con gli altri 10 reporter e operatori dei media che hanno perso la vita mentre facevano luce sugli orrori dell’invasione russa”.
Dichiara in una nota ufficiale, la Casa Bianca, rendendo omaggio al reporter dell’Afp.
a cura di
Matteo Cantergiani