Iran, due condanne a morte per insulto all’Islam

Iran, due condanne a morte per insulto all’Islam

Maggio 8, 2023 0 di Andrea Bocchini

La magistratura iraniana dichiara di aver eseguito due impiccagioni a due uomini colpevoli di aver insultato la religione islamica

Ancora uno schiaffo ai diritti umani quello avvenuto in Iran dove, la magistratura del Paese ha reso noto di aver eseguito le condanne a morte per due persone ritenute colpevoli di aver insultato l’Islam.Lo ha dichiarato il sito della magistratura iraniana, Mizan on-line: Sadrollah Fazeli Zarei e Youssef Mehrdad sono stati condannati per aver “insultato il profeta Maometto” e “bruciato il Corano”. Impiccati la mattina dell’8 maggio.

Nel marzo 2021, uno degli accusati avrebbe confessato di aver pubblicato un contenuto sul suo account social, in cui ammetteva gli insulti commessi, ha aggiunto Mizan. Si tratta di confessioni che i gruppi di difesa dei diritti umani, in Iran, definiscono “forzate”, in quanto ottenute sotto costrizione.

Accusati di “sacrilegio on-line”

Secondo l’agenzia Irna, Mehrdad venne arrestato a marzo di due anni fa con l’accusa di aver fondato e guidato 15 gruppi che hanno promosso, online, “sacrilegio e blasfemia”. Anche Fazeli Zareh, arrestato nello stesso anno, fu accusato di attività di sacrilegio on-line.

Alcuni predicatori sciiti nel Paese avevano pronunciato una “fatwa” nei loro confronti per blasfemia che nella Repubblica islamica è punita con la pena di morte. A Teheran e Arak, dove i due uomini sono stati giudicati, erano state arrestate altre persone ritenute collaboratori di Mehrdad e Fazeli Zareh.

Secondo le stime di Ong Iran Human Rights (IHR) e Together Against the Death Penalty, almeno 582 persone sono state giustiziate lo scorso anno nel Paese, il numero più alto di esecuzioni in Iran dal 2015, ben al di sopra delle 333 che furono registrate nel 2021.

a cura di
Andrea Bocchini

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