È morto Khader Adnan, noto leader palestinese
Dopo 86 giorni di sciopero della fame si è spento in una prigione israeliana Khader Adnan, leader del gruppo radicale palestinese del Jihad islamico
Khader Adnan, leader palestinese, è morto in una prigione israeliana nelle prime ore di martedì, trovato senza sensi nella sua cella.
Si trattava di un personaggio politico piuttosto attivo e importante in Palestina, e aveva avviato uno sciopero della fame il giorno del suo arresto da parte della polizia israeliana.
Adnan aveva 45 anni ed era il portavoce del Jihadismo Islamico in Palestina, un gruppo militare attivo soprattutto nella Striscia di Gaza e considerato criminale da Israele. Non era peraltro nuovo alla vita da carcere, in quanto quello di 86 giorni fa era il suo decimo arresto.
In passato Adnan aveva già manifestato contro lo stato israeliano, spesso con scioperi della fame che lo avevano reso abbastanza noto nel territorio.
La reazione palestinese non si è fatta attendere: sono stati lanciati tre missili contro il suolo israeliano, tutti e tre fortunatamente in zone disabitate, non procurando alcun danno a civili. La situazione è tuttora in sviluppo e non sono da escludere ulteriori azioni.
La morte di Khader Adnan ha aperto una discussione sul sistema di detenzione israeliano, soprattutto per quel che riguarda i prigionieri politici: questo tipo di detenuti possono essere imprigionati senza processo con rinnovi ogni sei mesi. Per la giustizia dello stato di Israele la definizione è “detenzione amministrativa”.
a cura di
Daniele Gabrielli