USA: sedicenne afroamericano colpito due volte con arma da fuoco

USA: sedicenne afroamericano colpito due volte con arma da fuoco

Aprile 18, 2023 0 di Elena D'Ercole

L’ennesimo episodio di razzismo che indigna gli USA: l’aggressore, rilasciato poco dopo il fatto, avrebbe sparato perché il ragazzo era nero. Il giovane si trova ora in condizioni fisiche stabili

Ralph Yarl, 16 anni, origini afroamericane, è stato colpito due volte da un proprietario di casa bianco a Kansas City, nel Missouri (USA), dopo aver sbagliato indirizzo ed erroneamente suonato il suo campanello di casa. L’uomo Andrew Lester, 85 anni, è stato accusato di aggressione a mano armata e di azione criminale a mano armata.

La vittima di 16 anni stava andando a prendere i suoi fratelli gemelli più piccoli a casa di amici quando è avvenuto l’incidente. Zachary Thompson, il procuratore, ha annunciato le accuse dopo il diffuso rammarico per la decisione della polizia di rilasciare Lester senza accuse. Nei documenti d’accusa si legge che Lester ha sparato a Yarl alla testa e al petto senza alcuna provocazione.

Le condizioni del ragazzo

Yarl è stato curato per le ferite riportate in un ospedale di Kansas City e da allora è stato dimesso per riprendersi a casa. Ha riportato la frattura del cranio, una lesione cerebrale traumatica e ferite al braccio. Lee Merritt, avvocato della famiglia che si è occupato di casi simili in passato, ritiene che il ragazzo si sia salvato per miracolo.

Le parole della polizia

La polizia di Kansas City ha affermato che inizialmente, finché non avesse parlato con il ragazzo ferito, non poteva prendere ulteriori provvedimenti. Ad oggi è stata avviata un’indagine penale. Il capo della polizia, Stacey Graves, ha comunque difeso il rilascio del proprietario di casa, citando la legge del Missouri, che consente di trattenere una persona per sole 24 ore prima di essere formalmente accusata o rilasciata.

Le proteste

Forte è stata come sempre l’indignazione pubblica per l’ennesimo episodio di razzismo e per un sistema giudiziaro fallimentare: Centinaia di manifestanti hanno scelto di radunarsi davanti alla casa in cui il giovane è stato colpito, portando cartelli con la scritta “suonare il campanello non è un crimine”.

Tra questi anche la zia, Faith Spoonmore, che ha raccontato di come il proprietario di casa abbia aperto la porta e sparato a Yarl alla testa senza alcun motivo. L’adolescente è poi riuscito ad alzarsi e a scappare, ma è stato colpito di nuovo dopo essere caduto a terra. Ha bussato a tre case diverse prima che qualcuno lo aiutasse.

Il sindaco Quinton Lucas ha assicurato alla comunità che il dipartimento di polizia di Kansas City sta prestando la massima attenzione all’incidente, ma Merritt afferma che la famiglia sta lottando per superare il fatto che l’uomo che ha sparato a Yarl è tornato in libertà.

a cura di
Elena D’ercole

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