
Investimenti Green, UE denunciata dagli ambientalisti
La UE è stata denunciata dagli ambientalisti per aver incluso gas ed energia nucleare nella nuova guida agli investimenti “green” (ossia, verdi).
Due diversi ricorsi legali contro la classificazione dei combustibili nella cosiddetta tassonomia. Quest’ultima è una guida per gli investitori destinata a indirizzare miliardi nelle tecnologie verdi. Sono stati presentati martedì, presso il tribunale generale dell’Unione Europea a Lussemburgo da Greenpeace e da una coalizione che comprende Client Earth e WWF.
Secondo Greenpeace, l’esecutivo dell’UE ha violato le regole. Ciò è accaduto nel momento in cui ha incluso il gas e il nucleare come tecnologie ponte nella tassonomia destinata ad aiutare l’UE a raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050. La legge sul clima dell’UE prevede la necessità di raggiungere le emissioni nette zero entro la metà del secolo. Secondo Client Earth e altre tre ONG sostengono che questa necessità stata violata.
Il tribunale è stato sollecitato da otto organizzazioni nazionali e locali di Greenpeace a dichiarare illegittima l’esclusione del gas e dell’energia nucleare. Tra le organizzazioni, vi sono quelle di Francia, Germania e della sede centrale dell’UE a Bruxelles.
Le accuse
Nina Treu, direttore esecutivo di Greenpeace Germania. Ha accusato l’EU di aver trasformato la tassonomia in uno strumento di greenwashing. Inoltre, secondo Treu, “un’attività di lobbying politicamente motivata” ha portato all’inclusione di gas e nucleare. Greenpeace sosterrà davanti alla Corte che il gas non può essere considerato un “combustibile di transizione” perché qualsiasi impianto alimentato a gas messo in funzione oggi continuerebbe a funzionare fino al 2050.
Greenpeace si è affidata all’avvocato Roda Verheyen. A sua detta, la Commissione europea ha violato la premessa fondamentale del regolamento sulla tassonomia: le operazioni nucleari provocano danni all’ambiente, vietati dalla legislazione. “Cercate di seguire veramente il Green Deal”, ha dichiarato all’UE.
La tassonomia dell’UE è stata promulgata nella legge del luglio 2020, ma i legislatori hanno tralasciato alcune specifiche chiave che dovranno essere risolte attraverso “atti delegati” – legislazione secondaria concepita per questioni tecniche che non è soggetta allo stesso livello di ispezione ministeriale e parlamentare.
A cura di
Rachel Anne Andres Rialo