
Fuga dati USA, arrestata la talpa: ha solamente 21 anni
Il New York Times ha rivelato il nome della talpa, responsabile della fuga di dati in USA avvenuta questa settimana: si chiama Jack Teixeira.
Jack Teixeira è il nome del ventunenne responsabile della fuga di dati avvenuta di recente negli Stati Uniti. Il giovane era leader di un piccolo gruppo di una chat di gioco online. In essa, per mesi, sono stati trapelati documenti top secret dell’intelligence statunitense. Teixeira, infatti, era membro dell’ala dell’intelligence della Guardia Nazionale Aerea del Massachusetts.
Il gruppo online
Il gruppo del quale Teixeira era a capo si chiamava Thug Shaker Central, formato da circa 20 o 30 persone, perlopiù giovani uomini o semplicemente adolescenti. Queste persone si riunivano online per condividere il loro amore per le armi, i meme razzisti e i videogiochi. Il leader del gruppo è stato arrestato ieri, Giovedì pomeriggio orario locale. Una mezza dozzina di agenti dell’FBI ha fatto irruzione nell’abitazione del giovane a North Dighton, nel Massachusetts. Secondo quanto dichiarato dal procuratore generale Merrick Garland, Jack Teixeira è stato arrestato senza complicazioni.
Già mesi fa, uno degli utenti del gruppo aveva caricato nella chat una centinaia di pagine di briefing di intelligence. Secondo il leader, la condivisione dei documenti era stata giustificata dall’importanza di rimanere aggiornati sugli eventi mondiali.
Il Times e l’investigazione
Il NYT è riuscito a risalire all’identità della talpa grazie al proprio team investigativo, guidato da Michael Schwirtz. Quest’ultimo è un reporter investigativo della redazione internazionale che ha seguito il caso assieme ai suoi colleghi. Il Times, infatti, era riuscito ad entrare in contatto con quattro membri del gruppo Thug Shaker Central che chiamavano il loro leader “the O.G.”, ovvero “L’originale”.
Sebbene i ragazzi non abbiano mai menzionato il nome reale della talpa, il Times è riuscito a inseguire una traccia di prove digitali raccolte che hanno poi portato all’agente Teixeira. Egli infatti era collegato ai membri del gruppo tramite il suo profilo da gioco online.
A cura di
Rachel Anne Andres Rialo