
Macron e la visita in Olanda, accolto da contestazioni
Era da 23 anni che un presidente francese non metteva piede in Olanda. Macron è stato accolto da proteste a seguito dei suoi controversi commenti su Taiwan e le tensioni dovute alla riforma pensionistica in Francia.
Il presidente Emmanuel Macron, assieme a sua moglie Brigitte Macron, si è recato nei Paesi Bassi per un viaggio di due giorni. Il primo giorno ha condotto una visita di stato presso il centro di ricerche olandese all’Aia. Durante il suo discorso sull’Europa è stato interrotto da manifestanti che gli hanno chiesto “Dov’è la democrazia francese”? Uno striscione, in sala, è stato appeso dai protestanti con la scritta “presidente della violenza e dell’ipocrisia”.
Durante il secondo giorno, in visita all’università di Amsterdam, un manifestante si è rivolto a Macron con il famoso slogan contro il presidente “On est là, on est là” (Siamo qui, siamo qui). Questa frase è diventata celebre nelle ultime settimane, durante le proteste in Francia contro la riforma pensionistica che prevede l’innalzamento d’età dai 62 ai 64 anni. Il contestatore del presidente francese, in questo caso, è stato placcato dalla polizia a terra. Nonostante l’intervento degli uomini delle forze dell’ordine, il manifestante ha continuato a cantare lo slogan.
Intanto domani in Francia si registra la dodicesima giornata di manifestazioni e scioperi. Le proteste stanno influenzando tutti i settori pubblici e non. In particolare, i trasporti pubblici quali la metro e i treni stanno stancando i pendolari, i più colpiti dalla situazione. Ma non solo. Gli aeroporti e lo spazio aereo francese sono stati impattati dalle manifestazioni che hanno ridotto i voli da e per la Francia tra il 20% e 25%. I settori pubblici come l’educazione, la sanità e le istituzioni governative locali sono per la maggior parte chiuse o a ridotta offerta di servizi.
A cura di
Rachel Anne Andres Rialo