Francia, nuova norma restrittiva per gli influencer

Francia, nuova norma restrittiva per gli influencer

Approvata una nuova legge in Francia che andrà a regolare gli influencer, le sanzioni previste? Multe salate e detenzione in un istituto penitenziario fino a 6 mesi.

In una recente conferenza stampa, il ministro della Finanza francese Bruno Le Maire aveva annunciato che la Francia sarebbe stato il primo paese ad implementare linee guida per gli influencer e content creators. Il nuovo testo di legge è stato approvato con unanimità dalla Commissione per gli Affari Economici, a seguito di sei consultazioni con 30 diversi legislatori provenienti da gruppi politici differenti.

La nuova norma andrà a regolamentare la pubblicità di pratiche a rischio: la vendita di criptovalute, l’alcol e il tabacco, in particolare la chirurgia estetica. Quest’ultima sarà severamente regolamentata nei social media e gli influencers saranno messi sotto stretta osservazione. Altre pratiche a rischio quali la promozione del gioco d’azzardo o di specifici prodotti medici, erano incluse nella bozza ma non sono state approvate.

I parlamentari, all’interno del disegno di legge, hanno creato lo status giuridico di “influencer commerciale” nel primo articolo, definendo la professione come

“Persone fisiche o giuridiche che mobilitano la loro notorietà per comunicare al pubblico, tramite mezzi elettronici, contenuti volti a promuovere, direttamente o indirettamente, beni, servizi o qualsiasi causa in cambio di un beneficio economico o di un vantaggio in natura [ed] esercitano l’attività di influenza commerciale tramite mezzi elettronici”

Proposition de loi visant à lutter contre les anarques et les dérives des influenceurs sur les réseaux sociaux.


La proposta riguarda anche gli influencer che operano dall’estero e si rivolgono a un pubblico francese. Inoltre, obbliga i content creators o le loro agenzie che fanno affari con i brand, a stabilire dei contratti. Gli influencer di età inferiore ai 16 anni che vengono utilizzati per promuovere prodotti saranno soggetti al regime della legge che regola il lavoro minorile sulle piattaforme web, in vigore dal 2020.

A cura di

Rachel Anne Andres Rialo

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