Nuove misure approvate dal Consiglio dei ministri

Nuove misure approvate dal Consiglio dei ministri

Marzo 29, 2023 0 di Andrea Bocchini

Per il gas Iva al 5%, azzeramento degli oneri di sistema. Scatta un incentivo per il risparmio energetico. Via libera al nuovo Codice appalti e al ddl che vieta la produzione di cibo sintetico. Stanziati 1,1 miliardi per il payback nella sanità

Nella giornata di ieri, 28 marzo 2023, si è tenuto il Consiglio dei ministri. Tra i decreti approvati, molti sono misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette, e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate pari a 4,9 miliardi di euro.

Su proposta del ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, le misure adottate sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico.

Per il gas è confermata nel prossimo trimestre (1 aprile – 30 giugno 2023) la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

Bonus sociale

Misura a sostegno delle famiglie, prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, sconto sulle bollette di luce e gas per nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro.

Incentivo al risparmio energetico con contributo spese riscaldamento

Il decreto bollette introduce, inoltre, il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento. I criteri per l’assegnazione verranno definiti con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Compito di Arera determinare le modalità applicative e la misura del contributo erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.

Credito di imposta per le imprese

Le imprese potranno, invece, continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Sanità

In campo salute, il governo è intervenuto stanziando circa 1,1 miliardi di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l’impatto del payback dei dispotivi medici sulle aziende del settore.

Fisco

In campo fiscale, invece, sono stati ricalendarizzati dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022. Prorogati rispettivamente fino al 30 settembre 2023, al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti.

Agricoltura

In campo agricoltura, per l’anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all’energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’Arera e il valore di 120 euro/MWh.

Codice appalti

Approvato il Codice appalto, rivisto e integrato alla luce delle osservazioni delle commissioni parlamentari. Il nuovo codice ha il pregio di procedere nella direzione della semplificazione, della sburocratizzazione delle procedure e della liberalizzazione. Gli appalti potranno essere assegnati senza gara fino a 5,3 milioni di euro, e realizzati più in fretta.

“Per gli appalti fino a 500 mila euro le piccole stazioni appaltanti potranno procedere direttamente senza passare per le stazioni appaltanti qualificate. Taglio dei tempi soprattutto per quei piccoli comuni che debbano procedere ai lavori di lieve entità che hanno tanta importanza per la vivibilità dei luoghi e il benessere delle proprie comunità”.

Misura a tutela del “made in Italy”. Tra i criteri di valutazione dell’offerta, è previsto come premiale il valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei paesi UE, rispetto al totale. Tutela dalla concorrenza sleale. Tra i criteri premiali la valorizzazione delle imprese, che abbiano sede nel territorio interessato dall’opera.

Vietata la produzione del cibo sintetico

Ulteriore disegno di legge approvato è quello che introdurrà il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici. Il ministro dell’Agricoltura, Lollobrigida ha affermato: “è una legge all’avanguardia”. Legge che si comporrà di 6 articoli. “Il divieto si basa sul principio di precazione, non ci sono evidenze scientifiche oggi suo possibili effetti dannosi dovuti al consumo di cibi sintetici”, ha spiegato il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Ok dal Cdm alla non punibilità per alcuni reati fiscali se versato il dovuto. “Si prevedono cause speciali di non punibilità di alcuni reati tributari in particolare quando le relative violazioni sono correttamente definite e le sonne dovute sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità previste”.

Rinviata invece l’approvazione del ddl Concorrenza, nodo coperture economiche per l’energia. Il testo è pronto, ma sono necessari approfondimenti. Affronta, però, il tema degli ambulanti, su cui è necessario un intervento per evitare una procedura d’infrazione europea.

a cura di
Andrea Bocchini

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