Francia, continuano le proteste contro la riforma pensioni

Francia, continuano le proteste contro la riforma pensioni

Marzo 24, 2023 0 di Andrea Bocchini

Continuano in Francia le manifestazioni contro la riforma delle pensioni. Raggiunti numeri senza precedenti nella storia del Paese. A Bordeaux incendiata la facciata del municipio

Fino a tre milioni e mezzo di persone hanno manifestato, nella giornata di ieri, in tutta la Francia contro la riforma delle pensioni del presidente Emmanuel Macron. È quanto ha affermato la Cgt, il principale sindacato francese.

Numeri più bassi provengono dalle forze dell’ordine, che parlano di 1,1 milioni di manifestanti. In ogni caso, si tratta della più grande manifestazione per ragioni sociali nella storia recente della Francia.

Le proteste, in gran parte pacifiche, hanno riportato pochi scontri tra gruppi di manifestanti mascherati e polizia. Ma, assieme al numero dei manifestanti, è cresciuta anche la radicalità delle loro azioni. I giornali francesi scrivono che sono aumentati gli incidenti, le auto rovesciate e gli attacchi incendiari.

Nel sud del Paese, incendiata la facciata del municipio della città di Bordeaux. Le fiamme sono state immediatamente domate e spente dai vigili del fuoco, e l’edificio non ha subito danni gravi.

A causare le grandi rivolte è la riforma delle pensioni, discussa in queste settimane nel Paese, che alzerebbe l’età pensionabile dei francesi a 64 anni. Ulteriore episodio scatenante, però, è stato il metodo con cui tale riforma è stata approvata: il ricorso ad una sorta di voto di fiducia che ha risparmiato al governo un tortuoso percorso nelle aule parlamentari.

Nella giornata di giovedì, gli scioperi hanno portato alla chiusura di aeroporti, stazioni e musei. A Parigi chiusi Tour Eiffel e palazzo di Versailles, mentre le strade della capitale invase da immondizia che i netturbini non raccolgono dal 6 marzo.

Nove sono i giorni di protesta, iniziate a gennaio. Il prossimo giovedì, i sindacati hanno annunciato un’altra grande manifestazione. Il governo francese e il presidente Macron non vogliono, però, fare dietro front. “La riforma delle pensioni è inevitabile”, ha affermato questa settimana il capo dell’esecutivo.

Gli animi si scaldano, le proteste stanno diventando più violente. Una riforma che tocca tutto il popolo francese, testimoniato dalla grandezze delle proteste. È nelle mani della politica gestire nel migliore dei modi la situazione.

a cura di
Andrea Bocchini

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