
Francia: la riforma delle pensioni è legge
L’Assemblea Nazionale approva la detestata riforma delle pensioni con uno scarto di 9 voti a favore. Esplodono proteste di rabbia in tutto il paese.
Nella giornata di ieri, 20 marzo, l’Assemblea Nazionale ha dato via libera alla riforma che aumenta l’età pensionabile da 62 a 64 anni entro il 2030. Il governo di Elisabeth Borne mantiene la maggioranza con un margine sottilissimo di appena 9 voti. Il paese reagisce mettendo a ferro e fuoco le città principali. Dall’opposizione, Jean-Luc Melanchon, invita alla sfiducia popolare, incitando scioperi e proteste a salvaguardia delle pensioni, soprattutto delle fasce più fragili della popolazione.
Dall’Eliseo trapela grande preoccupazione di fronte alla prospettiva di un blocco totale di settori chiave quali i trasporti, le raffinerie e la sanità. Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron rimane fedele alla sua premier, e si presenterà in televisione nella giornata di domani.
In attesa del discorso tv del presidente, i cittadini hanno reagito con rabbia nella notte. Si sono registrati oltre 287 fermi in tutto il paese a seguito delle proteste, la maggior parte dei quali a Parigi. Disordini e scontri con la polizia anche a Lione e Saint-Etienne.
a cura di
Luca Chieti