
Migranti, giovedì Consiglio dei ministri a Cutro
Giovedì convocato il Cdm nel Comune di Cutro, dove domenica 26 febbraio si è consumata la tragedia dei migranti. L’Unione Europea d’accordo con il governo: “Bisogna agire”.
L’appuntamento per gli esponenti del governo, secondo quanto riferisce un ministro, sarebbe alle ore 14 di giovedì a Ciampino. Ad attenderli un volo di Stato, destinazione Calabria.
Da Palazzo Chigi la conferma: “Il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 9 marzo 2023 nel Comune di Cutro. La riunione si terrà nel corso del pomeriggio. Successivamente saranno comunicati orario, sede e ordine del giorno”.
La premier Meloni lo aveva annunciato durante la sua visita in Emirati Arabi: “Occorre un segnale di concretezza”.
Continuando: “La riunione non sarà solo un atto simbolico, ma vedrà provvedimenti concreti. Sarà l’inizio di un percorso articolo sul tema migranti”.
L’esecutivo al lavoro
In vista di giovedì, il governo sta lavorando ad un pacchetto di norme che colpirebbero in particolar modo i famigerati trafficanti di esseri umani.
Ulteriore punto su cui il governo si concentrerebbe, è l’attenzione sul dossier dei corridoi umanitari.
Misure non solo di contrasto, ma anche finanziamenti ad hoc per le attività di controllo e di inclusione.
Si punta anche a misure per la semplificazione delle procedure e sul tema dell’accoglienza, con una maggiore apertura ai flussi migratori regolari grazie anche al contributo di Bruxelles.
La linea seguita, secondo quanto si apprende, sarebbe quella di valorizzare, ancor di più, il lavoro dei consolati, in modo che l’unico canale, per chi ha le carte in regola per partire, possa essere quello delle strutture diplomatiche.
L’Europa è d’accordo
Intanto anche la voce dell’Europa si alza, dimostrando appoggio all’Italia
La Commissione Europea afferma di aver “ricevuto la lettera” inviata alla presidente, Ursula von der Leyen, dalla premier Giorgia Meloni.
La von der Leyen risponderà “presto”, ha affermato la portavoce dell’esecutivo Ue per gli Affari interni, Anitta Hipper, a Bruxelles durante il briefing con la stampa.
Aggiungendo: “Concordiamo sulla necessità di agire e per questo la presidente ha esortato a raddoppiare gli sforzi per attuare il patto sulle migrazioni. Nello stesso tempo dobbiamo continuare l’attuazione del piano di azione per il Mediterraneo Centrale”.
Le parole di Mattarella
Sulla strage di Cutro anche il Capo dello Stato, Mattarella: “Di fronte all’evento drammatico che si è consumato, il cordoglio si traduca in scelte concrete e operative da parte di tutti: dell’Italia, dell’Ue, di tutti i paese che ne fanno parte”.
“Quei profughi ci hanno fatto tornare alla mente quanto il nostro paese ha fatto due anni fa per portare in Italia tutti i cittadini afghani che avevano collaborato con la nostra missione”, ha ricordato il Presidente.
Non esclusa la possibilità di una rivisitazione del decreto flussi. “Riteniamo che sia giusto farlo magari biennale”, ha precisato il ministro degli Esteri, Tajani.
Il pressing all’Europa, di farsi carico della questione, intanto continua.
“Da soli non possiamo farcela”, ha affermato il responsabile della Farnesina chiamando in causa l’Onu, il Fondo monetario e le istituzioni comunitarie.
Al momento non è previsto nel Cdm di giovedì, l’inserimento delle norme dei decreti sicurezza firmati dal ministro Salvini.
Intanto la Lega afferma che si batterà in Parlamento per la stretta sui permessi di soggiorno.
Da giovedì prossimo in Commissione Affari costituzionali della Camera si discuterà della proposta di legge della Lega che ricalca gli emendamenti che erano stati presentati dallo stesso partito al dl Ong.
La scelta di tenere il Cdm a Cutro è un messaggio forte con un tema, quello immigrazione, al centro del tavolo.
Starà al governo decidere cosa fare.
a cura di
Andrea Bocchini