
Cassazione, Cassano, prima donna presidente
Prima donna ai vertici della Corte. Il Capo dello Stato: “Un giorno importante per la Repubblica”.
Margherita Cassano, fiorentina di origine lucane, è stata eletta all’unanimità, dal plenum del Consiglio superiore della magistratura, presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presidente della Cassazione.
Cassano è la prima donna al vertice della Suprema Corte. Sostituirà Pietro Curzio prossimo al pensionamento il 5 marzo.
Classe 1955, Cassano è in magistratura dal 1980. Inizia la sua carriera alla Procura di Firenze dove è componente del Csm eletta tra le file di Magistratura Indipendente (consiliatura 1998 – 2002),
Con la nomina al vertice della Cassazione entrerà di nuovo a far parte dell’organo di autogoverno dei magistrati. Il suo curriculum è di notevole rispetto.
Chi è Margherita Cassano
Prima donna nella storia italiana alla guida della Suprema Corte, ha ricoperto le funzioni di sostituto procuratore presso la Procura di Firenze; componente della Direzione distrettuale antimafia di Firenze; componente del Csm; magistrato di appello, consigliere presso la Corte di Cassazione; componente delle Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione; vicedirettrice del Ced della Corte di Cassazione; presidente della Corte d’Appello di Firenze.
Notevoli anche le sue attività di docenza presso Università, Scuole di specializzazione universitaria per le professioni legali, seminari organizzati dal Csm e dall’Avvocatura.
Autrice di numerose pubblicazioni in materia di diritto penale, sostanziale e processuale, e di ordinamento giudiziario.
Le parole di Mattarella
A Margherita Cassano “rivolgo gli auguri più grandi”, afferma il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dopo l’elezione della giudice.
“Come di consueto, e vorrei aggiungere con rammarico, non partecipo alla votazione”, ha aggiunto poi Mattarella, sottolineando l’importanza storica del voto di oggi al Csm.
“Sappiamo tutti che si tratta della prima donna a ricoprire questo ruolo. Questo è un aspetto che non ha influito sulla nomina, ma desidero sottolinearlo ricordando che cinque giorni fa ricorrevano sessant’anni dall’entrata in vigore della legge che ha ammesso le donne in magistratura”, ha continuato il Capo dello Stato.
Mattarella ha voluto sottolineare il profilo eccellente della Cassano da “doti di professionalità, riconosciute ovunque universalmente”.
L’unanimità dei consensi testimonia, inoltre, grande apprezzamento per la figura ed autorevolezza della presidente Cassano.
Anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio ha inviato un messaggio di auguri alla nuova presidente della Suprema Corte: “Congratulazioni a Margherita Cassano, prima donna ai vertici della Corte di Cassazione. La sua nomina è un traguardo di un percorso iniziato 60 anni fa”.
Oggi le donne in magistratura sono 4952 e rappresentano il 55% del totale.
Con la legge n. 66 del 1963 si aprì alle donne l’ingresso in magistratura. Nel 1965, entrarono le prime 27 vincitrici di concorso e da allora la percentuale di quote rosa è aumentata, anche in ruoli di vertice.
Nel 2021 si contavano 5011 donne presenti in magistratura.
a cura di
Andrea Bocchini