Sentenza Rigopiano, assolti 25 imputati, la rabbia dei parenti

Sentenza Rigopiano, assolti 25 imputati, la rabbia dei parenti

Febbraio 24, 2023 0 di Andrea Bocchini

Per la tragedia dell’hotel travolto dalla neve, il 18 gennaio 2017, assolti l’ex prefetto ed altri 24 imputati. Giudici scortati e la rabbia dei familiari delle 29 vittime

Il fatto non sussiste” e 5 sono le condanne “lievi”. Tra queste, quelle dell’ex sindaco di Farindola (Pescara), Ilario Lacchetta per la mancata pulitura della strada (e altri due funzionari provinciali).

Era il 18 gennaio di 6 anni fa, quando la valanga, che si abbatté sull’hotel abruzzese, provocò 29 morti.

Erano stati chiesti 150 anni per i 30 imputati, tra funzionari, politici, dirigenti prefettizi e gestori dell’hotel. I reati ipotizzati erano di: disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni plurime colpose, falso ed anche depistaggio ed abuso edilizio.

L’aula si era riempita delle foto di tutte le vittime posizionate dai loro parenti.

Al rientro in aula del gup di Pescara, Gianluca Sarandrea, la triste sentenza. I condannati sono: l’ex sindaco Lacchetta a 2 anni e 8 mesi per omicidio plurimo colposo; Paolo D’incecco e Mauro Di Blasio ritenuti responsabili come dirigenti della Provincia per la loro condotta relativa al “monitoraggio della percorribilità delle strade alla pulizia notturna della neve” e condannati a 3 anni e 4 mesi.

Condannati a 6 mesi di reclusione anche Bruno Di Tommaso, ex gestore dell’hotel Gran Sasso Resort, e Giuseppe Gatto, redattore della relazione tecnica di intervenire sulle tettoie e verande dell’hotel.

Fate schifo”, “Vergogna”, “Assassini”, “Venduti”, queste le grida in aula. Necessario anche il pronto intervento delle forze dell’ordine per placare gli animi e bloccare i più “incattiviti”.

L’inchiesta sul disastro si era, in un primo momento, conclusa nel novembre 2018. Erano state chiamate in causa la Regione Abruzzo, Prefettura e Provincia di Pescara, Comune di Farindola, contando 40 indagati.

Nel 2019 i vetici regionali erano usciti dal processo con 22 archiviazioni per ex presidenti della Regione ed ex assessori regionali alla Protezione Civile.

Impressionante, però, la lentezza della giustizia italiana: 15 rinvii, 1318 giorni trascorsi tra la prima udienza – 16 luglio 2019 – e il giorno della sentenza.

Dubbi, ombre, rabbia e tante lacrime e delusione per chi avrebbe preferito un finale diverso.

a cura di
Andrea Bocchini

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