Attacco hacker ai siti istituzionali

Attacco hacker ai siti istituzionali

Febbraio 23, 2023 0 di Andrea Bocchini

La visita di Meloni a Kiev non passa inosservata dal collettivo filorusso NoName057 che si scaglia contro “l’Italia russofoba”

È l’ennesimo attacco informatico da parte degli hacker filorussi. Ad essere colpiti, stavolta, i principali siti istituzionali italiani. Obiettivo, quello di “smascherare l’Italia russofoba”.

Un’azione che ha colpito più fronti ma che, secondo gli investigatori italiani, al momento, non è riuscita del tutto nel suo intento: i sistemi di difesa cyber nazionali sono riusciti a limitare i danni.

Secondo quanto dichiarato dal Collettivo, sui suoi canali Telegram, l’attacco si sarebbe proprio mosso mentre la Presidente del Consiglio Meloni si trovava sul suolo ucraino per incontrare il Presidente ucraino, Zelensky. Gli hacker hanno così scritto: “Dopo la colazione con i croissants francesi, siamo andati a mangiare una pizza in Italia”. A seguito dell’ironica frase, il Collettivo ha sostenuto di aver bloccato gli accessi al sito del ministero della Difesa.

Il movente a quanto pare sta nelle recenti dichiarazioni italiane nel dare il totale appoggio militare all’Ucraina contro l’aggressione russa. Infatti, la Meloni ha dichiarato come “l’Italia fornirà assistenza militare, che includerà tre tipi di sistemi di difesa aerea”.

Colpiti i principali siti istituzionali

Nel mirino, il sito del ministero degli Esteri, quello del Viminale e quello delle Politiche Agrarie, il portale per il rilascio della carta d’identità elettronica e quello dei Carabinieri. Si aggiungono anche il sito della banca Bper e quello della società di utility A2a, nonché del gruppo Tim.

L’attacco è stato etichettato come Ddos (Distribuited denial of service), cioè i server che gestiscono i siti vengono presi di mira da migliaia di false richieste di accesso che ne rallentano il funzionamento, rendendoli irraggiungibili.

Rassicuranti, però, le fonti provenienti dall’Agenzia nazionale per la cybersicurezza: “Molti servizi sono stati prontamente ripristinati, è stata data un’allerta ed il sistema di sicurezza, nell’insieme, ha reagito molto bene”. Sembra, infatti, che le contromisure abbiano funzionato.

Il collettivo NoName057 sembra essere comparso sulla scena internazionale nel marzo 2022, in prossimità dello scoppio del conflitto armato, prendendo, dapprima, di mira i Paesi dell’Est Europa. Parliamo di gruppi criminali, fatti, il più delle volte da attivisti, che hanno legami diretti con l’intelligence russa.

Il pericolo sembra essere stato arginato, ma il suolo digitale rappresenta un campo insidioso e, il più delle volte, invisibile.

a cura di
Andrea Bocchini

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