Nuova Zelanda, violento ciclone causa la morte di almeno quattro persone

Nuova Zelanda, violento ciclone causa la morte di almeno quattro persone

Febbraio 15, 2023 0 di Elisa Manzini

Uno dei cicloni più devastanti si è abbattuto sulle coste della Nuova Zelanda provocando la morte di quattro persone. Le autorità competenti hanno dichiarato lo stato di emergenza per una settimana

“L’evento meteorologico più significativo della Nuova Zelanda di questo secolo” così ha definito il ciclone Gabrielle il Prime Minister della Nuova Zelanda Chris Hipkins. Un violento ciclone ha colpito la Nuova Zelanda causando la morte di almeno quattro persone secondo le stime delle autorità locali. Lo stato di emergenza in tutto il paese si è esteso per una settimana.

Il primo corpo esanime sembrerebbe appartenere ad un vigile del fuoco dichiarato disperso a seguito del cedimento strutturale di una casa a West Auckland. Il ministro per la Gestione delle emergenze Kieran McAnulty ha confermato che le altre due salme sono state ritrovate a Hawke’s Bay nell’Isola del Nord, mentre l’ultimo corpo apparterrebbe ad un bambino del villaggio rurale di Eksdale sulla costa orientale dello stato.

I danni causati dal ciclone Gabrielle

Si contano già gli innumerevoli danni causati dalla calamità naturale. Grossi cedimenti strutturali si riscontrano nella strada principale che collega la Capitale Wellington con la città più popolosa della Nuova Zelanda Auckland. Il passaggio del ciclone ha travolto case seppellendole dal fango e dai detriti e il forte vento ha fatto cadere alberi secolari che si sono abbattuti su cavi dell’elettricità lasciando molti centri urbani isolati.

Molte persone si sono riuscite a salvare nuotando, ma il ciclone non si è formato in Nuova Zelanda bensì al largo della costa nord-est dell’Australia, nel Mar dei Coralli, raggiungendo il Mar di Tasmania l’8 febbraio. Le coste settentrionali della Nuova Zelanda sono state raggiunte solo domenica 12 febbraio con raffiche di vento che sfioravano i 140 km/h. Un altro evento atmosferico estremo che va ad aggiungersi ad altre calamità già causa di enormi disagi nell’arcipelago poche settimane prima. Secondo molti media locali, le città della costa sono state ricoperte da 20 centimetri di pioggia e onde alte più di 10 metri. Come previsto, tutti i voli per e da la Nuova Zelanda sono stati sospesi.

a cura di
Elisa Manzini

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