
Il ricordo delle foibe continua a rimanere impresso nelle menti degli italiani
Da discorsi a piazze commemorative, il giorno del ricordo continua ad essere onorato in tutta Italia.
Oggi, 10 febbraio, come ogni anno si celebra il Giorno del ricordo per rammentare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata.
Ricordiamo che il termine “massacri delle foibe” fa riferimento ad eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia. La strage avvenne nel periodo di tempo compreso tra il 1943 e il 1945, compiuta da parte dei partigiani jugoslavi e dell’OZNA.
Le celebrazioni nelle differenti regioni
In occasione del Giorno del ricordo, le persone a onorare questa giornata sono state numerose.
A Bari nel ‘Villaggio Trieste’ è stata intitolata una piazzetta a Norma Cossetto, vittima del foibe e medaglia d’oro al Merito civile.
Dopo la cerimonia di intitolazione l’assessore Vito Lacoppola ha deposto una corona d’alloro presso la targa stradale in largo Policarpo.
Il luogo sopracitato, come evidenziato in una nota, non è casuale, poichè li da oltre 60 anni vivono le famiglie dei profughi della seconda guerra mondiale.
Questi ultimi provenienti dall’Istria, da Fiume, dalla Dalmazia, dai Balcani, dalla Romania, dalla Grecia, dalle isole dell’Egeo, dall’Africa e dagli Abruzzi”.
Anche Donatella Tesei, governatore della regione Umbria, ha voluto ricordare le vittime.
Le parole da lei affermate risultano di facile comprensione, ma al tempo stesso rimembrano concetti non banali. Uno dei temi trattati non riguarda solo lo specifico avvenimento della celebrazione ed è la pace. Esprime inoltre il dispiacere per le vittime e le famiglie.
“Ancora oggi quanto accaduto tra Friuli Venezia Giulia, Istria e Dalmazia rappresenta una ferita aperta che non dobbiamo dimenticare” afferma nell’occasione di questa giornata.
Evidenziando poi che quanto successo “ancor di più deve spingere quotidianamente ad impegnarci per la pace, per il rispetto e per il dialogo tra i popoli”.
Scrive poi sul suo profilo Facebook che la Giornata delle Foibe ci invita proprio a riflettere sulla fragilità della pace, che “più che mai in questo periodo in cui viene messa fortemente a repentaglio”.
Conclude scrivendo:
“Oggi, preservando la memoria di quanto accaduto, inviamo un profondo e sincero pensiero a chi ha vissuto quella terribile pagina di storia, a chi ha perso la vita nelle foibe e alle famiglie coinvolte in quell’eccidio”.
a cura di
Eleonora Maria Cavazzana