Il 7 febbraio si celebra la giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo

Il 7 febbraio si celebra la giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo

Febbraio 7, 2023 0 di Elisa Manzini

Oggi, martedì 7 febbraio, si celebra la giornata nazionale per la lotta al bullismo e cyberbullismo. La data coincide anche con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete

Secondo i dati che emergono dalla rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza HBSC (Health Behaviour in School-aged Children), il 15% degli adolescenti italiani ha dichiarato di essere stato, almeno una volta nella vita, vittima di atti di bullismo o cyberbullismo.

La percentuale più drammatica si riscontra tra ragazze e ragazzi di 11 anni (circa il 20%) che si va poi a ridurre al 10% nei più grandi. Questa ricerca è stata condotta in occasione della giornata nazionale contro cyberbullismo e bullismo. La ricorrenza coincide, a sua volta, con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete. La giornata è stata indetta dalla Commissione Europea, e ad oggi, viene celebrata da più di 100 nazioni in tutto il mondo.

Le cause principali che porta al bullismo o cyberbullismo

Tra le cause che portano i giovani ad essere vittime di bullismo e cyberbullismo, è per il 70% l’aspetto fisico. Dopo la fisicità, a diventare preda dei “leoni da tastiera” è il proprio orientamento sessuale (circa il 30%) o in alcuni casi anche il paese di provenienza.

Tra i modi più devastanti in cui si manifesta il bullismo rientra l’esclusione dal gruppo che, secondo il sondaggio dell’HBSC, è già diffuso anche nel 21% dei bambini delle scuole elementari. Certamente, essere vittima diretta di episodi di bullismo porta notevoli ripercussioni non solo a livello fisico ma anche a livello psicologico.

Gli autori di questi gesti preferiscono commettere atti di bullismo all’interno della classe o in molti altri luoghi di aggregazione, dove la vittima viene assalita dal “branco” sempre circondata da testimoni muti. La quota di coloro che vedono ma che “non hanno fatto nulla” si aggira intorno al 33%. Ciò che li spinge a non agire è la paura di essere a loro volta vittime nel mirino dei bulli. L’unico modo per debellare questa piaga è denunciare. Tuttavia, attualmente, la maggior parte dei ragazzi che denuncia sono ragazze o studenti stranieri.

Il progetto #cuoriconnessi

Per sensibilizzare la popolazione sul bullismo e cyberbullismo torna in rete #cuoriconnessi. Un evento-progetto nato nel 2016 e realizzato dalla catena Unieuro in collaborazione con la Polizia di Stato. L’obbiettivo è promuovere l’utilizzo consapevole della rete e dei dispositivi elettronici da parte dei giovani. Sulla piattaforma didattica dell’evento partecipano tutti gli anni più di 4mila scuole secondarie di primo e secondo grado.

a cura di
Elisa Manzini

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