
Forte terremoto tra Turchia e Siria
In seguito al terremoto di questa notte in Turchia e Siria, si contano oltre 900 decessi, e innumerevoli danni agli edifici.
Nel sud della Turchia e in Siria alle 4:17 (ora locale) di questa notte è stata registrata una scossa di magnitudo 7.8. Il dipartimento della Protezione Civile ha segnalato un’allerta di possibili maremoti sulle coste italiane che è stato poi revocata, facendo ripartire il servizio ferroviario che era stato sospeso per cautela. In Turchia sono stati registrati 284 decessi e 2323 feriti nelle province di Adana, Malatya, Gaziantep, Diyarbakir, Hatay, Adiyaman, Osmaniye, Sanliurfa e Kahramanmaras. In Siria si contano 427 decessi nelle zone controllate dal governo, 120 nelle zone controllate dai ribelli. I feriti e i dispersi sono in migliaia, e i numeri sono destinati a salire. Gli edifici distrutti sono centinaia; oltre alle abitazioni, la Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo e il castello di Gaziantep, struttura di epoca romana costruita nel terzo secolo, sono stati ridotti in macerie.
Il supporto internazionale
Gli Stati Uniti ha offerto il suo aiuto ad Ankara, mentre ha già inviato una squadra di 370 persone in Azerbaigian. La Francia offre i suoi aiuti in Turchia e Siria: “Immagini terribili arrivano dalla Turchia e dalla Siria dopo un terremoto di forza inaudita.
La Francia è pronta a fornire aiuti di emergenza alla popolazione locale. I nostri pensieri sono rivolti alle famiglie in lutto” afferma il presidente Emmanuel Macron.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz dichiara: “Seguiamo con sgomento le notizie del terremoto nella regione di confine tra Turchia e Siria. La Germania naturalmente invierà aiuti.”
Il premier britannico Rishi Sunak ha twittato: “I miei pensieri sono rivolti alle popolazioni della Turchia e della Siria questa mattina, in particolare ai primi soccorritori che hanno lavorato così valorosamente per salvare le persone intrappolate dal terremoto. Il Regno Unito è pronto ad aiutare in ogni modo possibile.”
Sergio Mattarella esprime il suo cordoglio a Erdogan dichiarando le seguenti parole: “Ho appreso con profonda tristezza e seguo con attenzione le notizie sul sisma che ha così gravemente colpito la zona sud orientale della Turchia, causando numerosissime vittime e feriti. In questo momento di lutto l’Italia è vicina, con sentimenti di partecipe solidarietà, al dolore dell’amico popolo turco. Il nostro pensiero va alle famiglie di quanti hanno perso la vita, ai feriti – cui auguriamo un pronto ristabilimento – e alle squadre di soccorso. In spirito di vicinanza, La prego di accogliere, signor Presidente, le espressioni del più sincero cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale”.
Anche Vladimir Putin ha espresso con un messaggio a Bashar al Assad la sua vicinanza al popolo siriano.
a cura di
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