
Migranti: ennesima tragedia nel Mediterraneo
Un barcone con 42 migranti a bordo è stato soccorso la scorsa notte dalla Guardia Costiera in acque maltesi. Sull’imbarcazione vi erano già 8 persone decedute.
Le acque del Mediterraneo si macchiano nuovamente di sangue. La scorsa notte la Guardia Costiera ha soccorso l’ennesima imbarcazione di fortuna, carica di migranti diretti in Europa. Il barcone si trovava a 42 miglia da Lampedusa, in acque maltesi. Le autorità del piccolo stato insulare avevano tuttavia formalizzato una richiesta di soccorso ai guardacoste italiani, che hanno avviato l’operazione.
Una volta terminate le operazioni, il bilancio si è rivelato tragico: 8 persone morte, trovate sull’imbarcazione, 42 supersiti e 2 dispersi. Le ragioni del decesso sarebbero la fame e il freddo, indotti dalla traversata. I dispersi sarebbero un neonato, morto di freddo e tragicamente gettato in mare dalla madre, e un uomo che ha cercato di recuperare il corpo, tuffandosi nelle acque.
I sopravvissuti sono giunti al molo Favarolo, sull’isola di Lampedusa, in precarie condizioni fisiche. Hanno raccontati di provenire da Sfax, in Tunisia, e di essere partiti sabato scorso nella notte. Hanno inoltre riportato di essere rimasti rinchiusi in una “safe house” a Mahdia.
Si tratta del quarto barcone sbarcato sull’isola nel giro di poche ore, per un totale di 200 migranti circa. Tutti hanno testimoniato di provenire da Sfax e di essere passati per la safe house di Mahdia. La Procura di Agrigento ha aperto un’indagine contro ignoti, con ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
a cura di
Luca Chieti