
Parliamo con Zerella del suo nuovo ep!
Zerella è Ciro Zerella, cantautore classe ’93, inizia a scrivere canzoni per scappare dalla monotonia del liceo e con il suo progetto cantautorale apre, negli anni, concerti per Maria Antonietta, Edda, Giorgio Canali, Gio Evan, Marlene Kuntz e molti altri.
L’esordio discografico arriva nell’aprile del 2018, quando esce il suo primo disco, Sotto Casa Tua,pubblicato in formato fisico da Seahorse Recordings e distribuito da Audioglobe. Il disco è coprodotto dallo stesso Zerella con Emilio Capuano e dai musicisti che hanno contribuito alla crescita del progetto.
Il 19 marzo è uscito per Revubs Dischi All’Una Con Te, entrato in Novità Indie Italiano su Amazon Music, mentre il 23 febbraio è uscito I tuoi denti.
Ciao Zerella, come stai? Oggi vogliamo saperne di più del tuo nuovo ep… In “I tuoi denti” parli di una persona che sembra molto forte. Cosa ti ha insegnato dell’amore?
“I tuoi denti” è in effetti una canzone autobiografica. La persona di cui parlo è la mia attuale compagna e parto dal suo simpatico vizio di mordermi la spalla per dire qualcosa di più serio. Abbiamo quattro anni
di differenza d’età e stiamo insieme da qualche anno, per cui all’inizio credevo di saperne molto di più e invece nella sua quotidianità e nei suoi piccoli gesti mi ha fatto capire tante cose, e me ne ha insegnate altrettante.
In quali occasioni sei “Secondo” solo perché non ci provi fino in fondo?
Nasco come “secondo” figlio. Sono arrivato secondo due volte ai concorsi in maschera sempre contro lo stesso (maledetto!) bambino sul finire degli anni Novanta e tifo Inter, ti basta? Scherzi a parte, è una frase che viene ripetuta ai giovani della mia generazione, specialmente se vieni dal sud e non sei benestante o ricco di famiglia; è sempre difficile farsi valere e soprattutto far prendere atto alle persone del tuo impegno.
Qual è il tuo primo appuntamento ideale? E che ne pensi del sesso occasionale?
Un grande classico: al cinema! Abbastanza intimo da capire qualcosa dell’altra persona ma al contempo c’è un terzo “incomodo”, il film a cui dare retta.
Tutte le scelte di questo tipo, incluse il sesso occasionale, sono personali e io posso valutare solo le mie o quelle di qualche amico o amica se me lo chiede…
Non è pretendere troppo trovare qualcuno con cui non si stia male nonostante il frigo vuoto? A me sembra quasi impossibile…
Dipende da cosa pensavi di mangiare, però! Ahaha
Ci si riesce sempre a salvarsi da soli? Quanto è importante riconoscere il nostro valore?
Imparare a riconoscerci un valore è importantissimo e piano piano la società sta prendendo la giusta strada verso questo tipo di educazione; purtroppo non sempre è possibile salvarsi da soli e in questo,
secondo me, non c’è nulla di male.
Come dovrebbe essere l’amore nella tua quotidianità?
Troppe domande difficili, passiamo alla prossima! Ahaha
Quanto conta per te questo progetto? E cosa speri per il futuro della tua carriera musicale?
Questo progetto musicale è una parte che mi definisce, probabilmente senza cambierei radicalmente come persona e la mia vita stessa non sarebbe più la stessa.
Mi piacerebbe nell’immediato futuro riuscire a fare uno step in avanti e vivere solamente con la mia musica, in Italia nel 2022 è ancora difficile ma c’è da dire che il mercato discografico, attualmente, è super
affollato e, forse, sovrastimolato.
a cura di
Giada Viscido