Quattro chiacchiere con… Alessandra Tava

Quattro chiacchiere con… Alessandra Tava

Maggio 31, 2021 0 di STAFF STAFF

Alessandra Tava oltre ad essere una giocatrice di basket professionista, è anche una scrittrice. “Buttati che è morbido” infatti segna il suo esordio nella letteratura. Un romanzo ambientato nella grande mela, edito da Albatros Il Filo.

Alessandra Tava ha sempre avuto la passione per la scrittura e ha sempre annotato le sue emozioni su carta, fino a decidere di condividere ciò che aveva messo nero su bianco durante la sua esperienza newyorkese. Ha racchiuso tutto in un libro: “Buttati che è morbido”. New York è una città ricca di energia ed è in grado di sconvolgere e sorprendere le vite di chi, si trova lungo quelle strade a respirare quella voglia di osare e rischiare.

Abbiamo incontrato Alessandra per scambiarci le nostre classiche “4 chiacchiere” ed ecco cosa ci ha raccontato…

“Buttati che è morbido” è un vero e proprio omaggio al coraggio e alla tenacia. Secondo te è il titolo del tuo romanzo che ti ha portato ad affrontare le tua paure o nel tempo, quel titolo, è diventato il cuscino pronto ad attutire anche i giorni più difficili?

Entrambe le cose. Se penso al passato, spesso e volentieri mi sono ritrovata a fare scelte azzardate, mi sono buttata seguendo l’istinto, sperando di trovare una superficie morbida ad aspettarmi. Nella maggior parte dei casi è andata bene, altre volte mi sono ritrovata un po’ ammaccata. Ma così è la vita. Oggi però Buttati che è morbido è davvero diventato il cuscino pronto ad attutire anche i momenti più difficili.

New York, Panama City e poi il rientro in Italia, con un libro fuori dal cassetto. Quanto ami viaggiare e quali sono i posti in cui sogneresti di poter scrivere un nuovo romanzo?

Amo viaggiare. Tantissimo. Sento proprio la necessità di esplorare posti nuovi, conoscere culture differenti, incrociare occhi e sguardi diversi. Per me viaggiare è vivere. Mi manca tantissimo prendere l’aereo e partire. Ci sono infiniti posti che vorrei visitare. Giappone e Sud America sono tra i luoghi nei quali mi piacerebbe andare il prima possibile e perché no, tornare con delle pagine scritte in più.

Di te dici “Scrivo da sempre per me stessa, vorrei scrivere per chi non conosco”, ti ritrovi ancora in questa frase dopo aver esordito con il tuo primo romanzo?

Assolutamente sì. Mi emoziona e mi emozionerà per sempre il pensiero che il mio libro possa entrare nelle case di sconosciuti. Il mio sogno è proprio quello di raggiungere sempre più persone tramite la mia penna.

Ci lasci con una tua frase preferita e se ti va raccontaci anche il perché…

“La luce negli occhi è tutto. È quella cosa che fa la differenza, o ce l’hai o non ce l’hai. Non ti puoi impegnare ad avere la luce negli occhi. La luce la si vede anche quando una persona è triste, non se ne va in base all’umore e tanto meno dipende dal colore degli occhi. Io nella vita voglio essere circondato solo da persone con gli occhi che brillano”.

Non è mai facile scegliere una frase preferita ma, pensando a Buttati che è morbido credo che questa sia una di quelle che mi rappresenta di più. Vado davvero alla continua ricerca di persone con gli occhi che brillano perché sono fermamente convinta che l’energia che emanano gli occhi della gente sia del tutto contagiosa. Insomma io ho bisogno, intorno a me, di occhi che brillano e penso che possa esser così per tante altre persone.

Il libro di Alessandra Tava “Buttati che è morbido” è disponibile anche su Amazon!